Ci svegliamo e per la prima volta abbiamo voglia di lasciare il posto in cui siamo per andare al prossimo. L’esperienza a Zhangjiajie non è stata di certo delle migliori, ma in ogni caso decidiamo di goderci ancora questa giornata qui visitando il Tempio buddista, poco distante dall’ostello.
Poi ci dedichiamo a qualche gironzolo per i centri commerciali della zona, che non sono granché, ma siamo alla ricerca delle scarpe nuove per Marco e dell’introvabile cinafonino che ha puntato fin da prima di partire. Dopo aver gironzolato per vari negozi la decisione è presa, non senza aver fatto impazzire le affabili commesse. Niente smartphone invece, pare che si trovi solo a Shanghai e Beijing.
Altro obiettivo della giornata è comprare il mahjong, gioco molto diffuso al parco tra gli anziani. Consiste in una serie di mattoncini con sopra delle figure che vengono utilizzati come una sorta di carte. Chiediamo un po’ in giro a negozi di giocattoli e cartolerie ma niente da fare, nei giorni passati l’abbiamo visto nei negozi di souvenir, ma in formati improbabili (tipo con tessere enormi o minuscole o di presunto avorio e bambù o dentro scatole di legno massiccio). La gente comune dove lo comprerà? Non ci perdiamo d’animo e finalmente scopriamo che lo vendono in un negozio di articoli da pesca assieme ad altri intrattenimenti vari da parco (da anziani!). Il problema é che la versione più comune é comunque troppo grossa e non possiamo riempire il bagaglio di tesserine, quindi nuovamente rimandiamo l’acquisto.
Trascorso così il pomeriggio, ci avviamo all’aeroporto dove prenderemo il volo serale per Shanghai, ahinoi penultima metà del nostro viaggio.
L’arrivo nella notte ci preoccupa un po’ dato che dovremo prendere il bus, scendere in un punto sconosciuto e poi raggiungere l’ostello in taxi sperando che qualcuno ci apra.
In realtà tutto va liscio, a parte i tassisti illegali all’aeroporto che scacciamo fermamente e quello, questa volta legale, in città che non sa bene dove portarci… In ogni caso arriviamo in quello che si dimostrerà l’ostello più pulito e “lussuoso” della vacanza: il Rock and Wood.