L’arrivo a Xi’an non è dei più felici, prendiamo tranquillamente la navetta numero 2 dall’aeroporto alla città che dovrebbe portarci in stazione vicino al nostro ostello come indicato sulla Routard e sui tabelloni. Dopo un’ora abbondante il bus si ferma di fronte a un mega hotel 5 stelle e l’autista ci fa capire che è il capolinea. Inizia quindi una discussione che coinvolge passanti, tassisti e camerieri dell’albergo: ovviamente nessuno che parla inglese. In sostanza alla fine ci tocca prendere un taxi dato che siamo dalla parte opposta della città.

In compenso l’ostello “7 sages” è spettacolare: costruito all’interno di un’antica casa a corte, ogni stanza è una casupola a se, tutte collegate da un cortile interno.

La sera facciamo una prima perlustrazione del quartiere musulmano e visitiamo la grande moschea. Sembra di rivivere l’atmosfera di Fez e Marrakech con il suq e il mercato del cibo.
Le bancarelle vendono ottimi spiedini e una versione cinese del kebab di montone, oltre ad altre mille specialità che sembrano deliziose.