Mistura è la fiera gastronomica internazionale che si tiene a Lima ogni anno a partire dal 2008. Se ti troverai a Lima tra il 2 e l’11 settembre 2016 non devi perdertela. La fiera si tiene sul lungo mare di Costa Verde e si estende su un’area enorme dove potrai assaggiare tutti i piatti tipici della cucina peruviana. Noi lo scorso anno nel nostro ultimo giorno in Perù non ce la siamo fatta sfuggire.
Dove comprare il biglietto di Mistura
È possibile acquistare i biglietti in prevendita tramite il sito teleticket. Il costo è 13 soles da lunedì a mercoledì e 18 soles da giovedì a domenica. Finite le prevendite potrai comunque comprare il biglietto online a 17 e 26 soles. In entrambi i casi i bambini hanno diritto al ridotto che costa circa la metà.
Trovi tutte le informazioni sul sito ufficiale di Mistura.
Noi avendo scoperto all’ultimo momento della concomitanza della fiera con il nostro viaggio abbiamo comprato il biglietto in un supermercato, dove spesso sono presenti i chioschi di teleticket che vendono tutti i biglietti per gli eventi.
Come arrivare a Mistura
Il modo più semplice di raggiungere il festival è con un taxi, come abbiamo fatto noi dal quartiere di Miraflores in cui soggiornavamo.
Se vuoi risparmiare e ti trovi in centro città gli anni scorsi veniva istituito un servizio di navetta speciale con il “Metropolitano” ad un prezzo simbolico di 1.5 soles.
Il tragitto del bus per Mistura è:
- Avenida Paseo de los Heroes Navales
- Avenida Paseo Colon
- Plaza Bolognesi
- Avenida Brasil
- Avenida Sucre
- Costa Verde
Cosa mangiare a Mistura e come organizzarsi
La scelta di cosa mangiare a Mistura è stata veramente ardua. Innanzi tutto appena entrati è necessario comprare le fiches con cui si pagheranno poi i piatti all’interno della fiera. A questo punto per evitare di fare poi nuovamente la coda dovrai decidere quanto investire. I piatti all’interno non sono propriamente economici se rapportati ai prezzi del Perù: considera però che spendendo come in un ristorante di buon livello avrai la possibilità di provare molte specialità diverse.
Ti consigliamo di iniziare a cambiare intorno ai 75 soles a persona (circa 20 euro), dovrebbero essere sufficienti. Informati comunque sui prezzi dei vari piatti chiedendo agli altri avventori. Per noi è stata l’occasione per assaggiare dei piatti che nelle tre settimane precedenti non avevamo ancora provato:
- Il leche de tigre è una zuppa di pesce crudo a base di succo di limone.
- Chancho al palo: il maialetto cotto alla brace su uno spiedo.
- Cachanca con queso: una pasta salata fritta ripiena di formaggio.
- Pachamanca de pescado: pesce cotto alla pietra con patate
Durante la giornata poi, tra uno spuntino e l’altro è possibile assistere agli spettacoli delle bande, di artisti di strada e ai concerti che si tengono all’interno. Molto carino il concerto dei Perkucina, gruppo che suona pentole al posto delle percussioni.
La fiera è organizzata in macro aree che variano a seconda dell’edizione. Nel 2015 abbiamo trovato queste:
- Street food trucks
- Carne alla griglia
- Pesce e frutti di mare
- Etnico/Fusion
- Ristoranti popolari
- Cucine regionali
- Paninerie
- Cocktail
- Dolci
- Birre artigianali
- Salone del pisco
- Mercato
Di questi i ristoranti popolari (comedores populare) meritano una menzione. Si tratta di una selezione tra le migliori mense per poveri del Perù. I proventi dei giorni di fiera servono a finanziare le associazioni di beneficenza che li gestiscono, e qui avrai la possibiltà di gustare piatti poveri ma deliziosi.
Come evitare le code? Noi siamo stati il venerdì a pranzo e siamo riusciti a fare pochissima coda. La scelta è talmente ampia che non ha senso fissarsi su un piatto, ma approvvigionarsi ai banchetti non troppo affollati che propongono piatti particolari. Abbiamo fatto eccezione per il leche de tigre aspettando con pazienza.
La nostra tecnica è stata quella di mangiare poco per volta e praticamente abbiamo passato la giornata spiluccando qua e là, inframezzando con cocktail, degustazioni di pisco (la grappa locale) e birra artigianale. Arrivati a ora di cena abbiamo lasciato la fiera soddisfatti, quando le code iniziavano ad essere impegnative.
Insomma quale modo migliore per dare l’addio a questo fantastico paese?