Lo scorso Marzo siamo riusciti a coronare uno dei nostri sogni: trascorrere una settimana in Islanda, uno dei Paesi che più ci attirava dal punto di vista paesaggistico. In quel periodo è difficile per noi riuscire ad avere molti giorni di ferie e la vita in Islanda è abbastanza cara quindi abbiamo dovuto “accontentarci” di questo itinerario di una settimana.
Abbiamo deciso di concentrarci sulla costa sud-ovest dell’isola in modo da esplorare questa zona senza troppa fretta e tenere aperta la strada per un futuro viaggio nella parte nord-est del Paese.
Il modo migliore per spostarsi, vista la scarsezza di mezzi pubblici, soprattutto in inverno, è noleggiare un’auto. In questo modo sarai libero di fermarti quando desideri e scoprire degli scorci straordinari lungo il percorso. E ti assicuriamo che di micro-tappe ne farai veramente tantissime.
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Islanda in inverno low cost: la nostra guida
Giorno 0
Arriviamo a Reykjavik in tarda serata e dopo aver recuperato l’auto all’ufficio di Blue Car Rental ci spostiamo in centro città dove trascorreremo la notte.
Giorno 1
Il primo giorno in Islanda è dedicato alla visita di Reykjavik. La capitale è una cittadina piacevole da esplorare con le sue casette colorate, la cattedrale e la pittoresca zona del porto. Completiamo la visita con Reykjavík 871±2, museo dell’insediamento vichingo, e il museo del punk islandese. Come sempre nei nostri viaggi andiamo anche alla ricerca della street art. La sera ci spostiamo in auto verso il faro di Grotta da cui riusciamo a vedere la nostra prima aurora boreale.
Giorno 2
É la giornata dedicata al famoso Golden Circle. Questo percorso nei pressi di Reykjavik è un po’ turistico, ma permette di ammirare alcune delle meraviglie naturali dell’Islanda.
Iniziamo con Þingvellir, parco naturale e sede del primo parlamento vichingo, per poi proseguire a Geysir con il suo geyser dal getto di 15 metri e a Gullfoss, una cascata maestosa e spettacolare. Finiamo la giornata in relax alle terme di Fontana, prima di ritirarci in una fantastica fattoria immersa nel verde nei dintorni di Selfoss. Seconda aurora boreale in due giorni!
Giorno 3
Seguiamo la costa sud verso est tra paesaggi meravigliosi: le cascate di Urridafoss e Scogafoss, la bucolica zona di Fljótshlíð, il ghiacciaio Solheimajokull e la scogliera di Dyrhólaey a Vik. Trascorriamo la notte in un cottage a Kirkjubaejarklaustur.
Giorno 4
Insieme ad Iceguide.is ci avventuriamo sul ghiacciaio Vatnajokull e andiamo alla scoperta di una grotta di ghiaccio scavata da un fiume che forma alcune cascatelle al suo interno. Visitiamo poi la laguna di Jokulsarlon con i suoi iceberg che fluttuano verso il mare e Hofn, paesino di pescatori e punto più ad est che raggiungiamo. Una fattoria che alleva agnelli ci ospita per la notte a Nýpugarðar.
Giorno 5
Si torna verso ovest. Non possiamo non fare nuovamente una puntata alla laguna di Jokulsarlon, gli iceberg si stanno tuffando in mare! Facciamo una breve passeggiata nel parco naturale di Skaftafell con i suoi panorami e una cascata che spunta tra colonne di basalto. Visitiamo poi Reynisfjara la spiaggia nera di Vik che ci eravamo persi all’andata. Notte tra i cavalli con la frangia in una fattoria nei pressi di Urridafoss.
Giorno 6
Ci spostiamo a nord-ovest sulla penisola di Snaefellsnes con i suoi panorami mozzafiato a picco sul mare, caratteristici porticcioli e un incontro inaspettato con le foche sulla spiaggia di Ytri Tunga. Il nostro cottage ha una vasca idromassaggio privata all’aperto con vista tramonto!
Giorno 7
É il nostro ultimo giorno in Islanda: c’è ancora tempo per Kirkjufell, la montagna più fotografata del Paese, il villaggio di Stykkisholmur e un pranzetto tipico a base di pesce, prima di tornare verso Reykjavik e passare una bella serata chiacchierando con la nostra ospite.
Finsce così il nostro itinerario di una settimana in Islanda, un viaggio che ci ha regalato bellezze naturali impareggiabili. Non vediamo l’ora di tornare per visitare gli altopiani, i fiordi del nord-ovest e dell’est.