Si può fare Zanzibar fai da te? Certo che sì, ecco alcuni consigli che ti torneranno utili se deciderai di organizzare in autonomia questo splendido viaggio.
Zanzibar fai da te
Zanzibar è spesso associata ai viaggi pacchetto dall’Europa e dall’Italia in particolare, ma in realtà è una meta che si presta benissimo ad un viaggio fai da te zaino in spalla. Se ti organizzi per tempo e con qualche accorgimento potrai nuotare in un mare da sogno, vedere meraviglie naturali e conoscere una cultura stupenda spendendo veramente poco.
Dove si trova Zanzibar e come arrivare
Zanzibar è un arcipelago di isole nell’Oceano Indiano a poche miglia dalla costa della Tanzania, nazione africana di cui fa parte. Solitamente con Zanzibar ci si riferisce a Unguja, isola principale dell’arcipelago.
Per arrivare sull’isola ci sono due alternative. La prima, più costosa, è acquistare un volo direttamente per Zanzibar, si arriverà all’Abeid Amani Karume Zanzibar International Airport, ad una decina di km da Stone Town, la capitale dell’isola.
La soluzione più economica per raggiungere Zanzibar invece è quella di acquistare un volo per Dar Es Salaam, capitale economica della Tanzania. Si trovano offerte anche ad Agosto, in alta stagione. Con ottime compagnie come Turkish e Oman si riesce a spendere poco più di 400 euro: un vero affare.
Una volta giunti a Dar Es Salaam si può raggiungere Zanzibar con i traghetti Azam Marine. Il prezzo è di 70$ andata e ritorno in classe economy. I traghetti sono moderni e affidabili, avrai il tuo posto assegnato e non c’è alcun valido motivo per acquistare i biglietti di classe superiore. Ti consigliamo di prenotare il biglietto online, ma ricordati che dovrai pagarlo di persona (con dollari, scellini tanzani o carta di credito) dentro l’ufficio di Azam al porto di Dar Es Salaam almeno tre ore prima della partenza. Noi siamo riusciti a prendere il traghetto del pomeriggio senza prenotazione, ma soprattutto nei weekend c’è il rischio che sia al completo.
Diffida dei procacciatori di affari che cercano di farti fare il biglietto in agenzie non ufficiali, la biglietteria Azam è ben riconoscibile.
Trasporti a Zanzibar
Come per ogni cosa, anche per i trasporti abbiamo un’opzione economica e una meno. Per spostarti da un punto all’altro dell’isola se hai fretta o vuoi viaggiare comodo, un taxi sarà sicuramente l’opzione migliore. I costi variano tra i 35 e i 40 $ (70.000 – 90.000 TSH) per spostarsi da Stone Town agli altri villaggi, mentre un passaggio dall’aeroporto alla città costerà 15$ (30.000 TSH). Pagando in scellini risparmierai qualcosa e in ogni caso è sempre possibile contrattare un po’.
I trasporti pubblici sono rappresentati dai dalla-dalla: minibus che collegano tutte le principali località dell’isola. I prezzi sono estremamente vantaggiosi: tra i 1000 e 6000 scellini tanzani a seconda della distanza.
Metti da parte la fretta e preparati ad un viaggio scomodo pressato tra decine di persone, ma in cui conoscerai da vicino l’aspetto più autentico della popolazione locale. In alcuni casi il dalla-dalla non è un pulmino, ma un furgone con due lunghe panche di legno nel cassone: stringiti e porta qualcosa per coprirti da vento e polvere!
Le tratte dei dalla-dalla sono numerate, informati presso il tuo alloggio per sapere qual è la linea che dovrai utilizzare. Tutte le località dell’isola sono raggiungibili da Stone Town, ma non sempre sono collegate tra loro, quindi spostandoti così sarà necessario in alcuni casi ritornare alla capitale per cambiare minibus. A Stone Town quasi tutte le linee partono da Benjamin Mkapa Road, di fronte all’ingresso della cattedrale o da Karume Road dopo Jamhuri Gardens.
Puoi prendere i dalla-dalla anche lungo il loro tragitto fermandoli con un gesto, ma a noi è capitato più volte che non si fermassero perché già strapieni.
Noi purtroppo siamo impediti con i motorini, ma probabilmente per l’esplorazione della costa, noleggiare uno scooter è il modo più agile per spostarsi, i prezzi sono abbordabili (20-30 dollari al giorno) e il traffico abbastanza limitato. Se decidi di guidare a Zanzibar ricordati che la guida è sulla sinistra all’inglese. Avrai bisogno di un permesso che fornirà il noleggiatore al costo di 10.000 TSH.
Soldi, carte e prelievi
La moneta di Zanzibar è lo Scellino Tanzano (TSH), in molti casi è possibile pagare anche in dollari americani, ma così facendo spenderai qualcosina in più. Il pagamento con carta di credito è poco diffuso e disponibile solo nei ristoranti e negli hotel più esclusivi, verifica attentamente prima di farci affidamento.
È possibile prelevare con carta di credito (Visa, Mastercard, American express…) o bancomat aderenti al circuito Maestro (o Visa) presso gli ATM che troverai a Stone Town, ma attenzione, non esistono ATM al di fuori della capitale.
Fai bene i conti delle spese (pernottamenti, pasti ed escursioni) e tieni da parte del denaro di riserva quando ti sposterai dalla città, altrimenti rischierai di rimanere a secco e dover tornare a prelevare.
Dove dormire
A Zanzibar non avrai che l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda gli alloggi. Troverai resort di ogni categoria, alberghi, bed & breakfast, bungalow, pensioni. Per una stanza economica considera un prezzo intorno ai 30$ a notte. Noi ci siamo trovati bene in un airbnb di Stone Town, essenziale ma con un ospite molto gentile e in un bungalow in riva al mare a Jambiani.
A Stone Town forse meglio fare un po’ di ricerca prima ed eventualmente prenotare; mentre al mare, se hai tempo, una volta scelta la località dove vorrai soggiornare sarà sufficiente passare in rassegna i vari alloggi sulla spiaggia contrattando il prezzo di una stanza.
Sicurezza
Zanzibar è generalmente sicura, anche se come ovunque è necessario prestare le dovute attenzioni per evitare episodi di microcriminalità. Abbiamo camminato anche la sera tardi senza alcun problema nel centro di Stone Town. Al di fuori dalla città, vista anche l’illuminazione inesistente, lo sconsigliamo.
Come sempre nelle zone battute dal turismo, sarai bersaglio di procacciatori di affari di ogni tipo (venditori di spezie, escursioni…) e in qualche caso tenteranno di truffarti in modo maldestro (vedi sezione telefono). L’importante è essere ben decisi e sicuri di quello che si sta facendo: se non desideri una merce o un servizio rifiuta in modo deciso e gentile.
Telefono e Internet
I telefoni pubblici non sono molto diffusi, se hai bisogno di chiamare sull’isola o in Tanzania ti consigliamo di acquistare una sim card locale (Airtel, Zantel o Vodacom) presso i chioschi in Benjamin Mkapa Road. La sim card costa 5000 TSH e a seconda della compagnia potrai acquistare un abbonamento con internet incluso (vari gigabyte) spendendo intorno ai 15000 TSH per tre settimane. Ti verrà chiesto di effettuare una foto al tuo documento, tutto normale anche se sei sotto un ombrellone sul bordo della strada. Attenzione però alle truffe: nella zona dei dalla-dalla girano scocciatori che ti chiederanno, in accordo con l’impiegato del chiosco una fantomatica tariffa di servizio. Non esiste nessun costo di attivazione, non pagare e dimostra di sapere come funziona.
Per esperienza, Airtel non è stata una grande scelta, fuori da Zanzibar, in particolare al nord della Tanzania non prende molto bene. Forse Vodacom è un po’ meglio.
Le chiamate sono piuttosto costose e con poche telefonate esaurirai il credito. Quando possibile conviene usare internet e le chiamate VOIP (è molto usato whatsapp anche per telefonare).
In alcuni ostelli, pensioni e bungalow è disponibile il wifi, se ti è necessario accertati che funzioni prima di decidere dove pernottare.
Fenomeno delle maree
Zanzibar è soggetta a forti variazioni tra alta e bassa marea nel corso della giornata. Il cambiamento è veloce e si ha all’incirca ogni 6 ore, ad orari variabili a seconda della fase lunare.
Nelle località al nord dell’isola il fenomeno è meno evidente: la costa infatti sprofonda improvvisamente e quindi anche durante la bassa marea è possibile nuotare in una quantità sufficiente d’acqua. Ad est invece la costa scende lievemente quindi in fase di bassa marea la spiaggia si allunga molto e per poter nuotare è necessario camminare nell’acqua bassa in direzione della barriera corallina.
Questo non significa che la costa est sia meno bella: le spiagge sono stupende e meno affollate, e durante la bassa marea le variazioni di colore dell’acqua, con l’emergere delle piantagioni di alghe rendono il paesaggio spettacolare. E’ possibile fare bellissime passeggiate sulla spiaggia osservando i pescatori, le stelle marine e le donne che raccolgono conchiglie e le alghe.
Noi avevamo in programma di stare 2 giorni a Jambiani nella costa est e poi spostarci a nord, ma ce ne siamo innamorati e siamo rimasti lì!
Quando andare
Il periodo migliore per andare a Zanzibar è da giugno a settembre, durante la stagione secca. Può capitare di incappare in un acquazzone, ma il tutto si risolverà nel giro di un’ora. Sicuramente luglio e agosto sono anche i mesi più affollati, ma se ti tieni lontano dalla zona nord troverai comunque degli angoli paradisiaci.
Ti sconsigliamo la stagione delle piogge che va da marzo a maggio.