Eccoci al secondo appuntamento con le nostre “guide alla sopravvivenza”, questa volta ti parliamo di come organizzare un viaggio zaino in spalla in Indonesia.
Puoi leggere tutti i nostri post sull’Indonesia oppure avere una panoramica sul nostro itinerario di tre settimane in Indonesia che ha toccato Java, Kalimantan, Sulawesi e Bali. Ovviamente questa guida è valida per queste isole: se visiterai luoghi più remoti come Moluku o Papua non possiamo, per il momento, esserti d’aiuto.
Quando andare?
La stagione secca in Indonesia coincide con la nostra estate, quindi i mesi migliori sono giugno, luglio, agosto e settembre. A ottobre inizia la stagione umida, la stagione delle piogge va novembre ad aprile. Fanno eccezione Maluku e Papua per cui il clima è invertito.
Come comunicare?
L’inglese è ampiamente diffuso in tutte le aree che abbiamo visitato, può capitare che qualcuno non lo parli alla perfezione, ma difficilmente non riuscirai a farti capire. Anche le insegne, nelle aree turistiche, sono spesso in inglese.
Soldi e carte di credito
I nostri bancomat e carte di credito funzionano (per circuito Maestro verifica qui i bancomat abilitati): puoi prelevare Rupie Indonesiane (IDR) agli sportelli ATM, pagando le commissioni stabilite dalla tua banca. Nelle città non è difficile trovarli, mentre dovrai preoccuparti di avere sufficienti contanti se dovrai passare parecchi giorni in aree rurali (o nella foresta). Il massimo prelevabile varia da banca a banca, da 500.000 a 2 milioni di rupie (circa 130 euro). Naturalmente potrai effettuare più di un prelievo, se hai bisogno di più contanti.
Ai tempi della nostra visita all’ingresso nel Paese è stato necessario pagare 35 dollari americani (o 35 euro) per il visto: pare che questa norma sia in via di modifica, ma nel dubbio ricordati di avere euro o dollari in contanti.
Quanto costa?
Il costo della vita in Indonesia è veramente irrisorio e anche concedendosi qualche lusso in più e partecipando ad attività più costose (immersioni, escursioni nella giungla) è possibile mantenere un budget ridotto. Ecco alcuni esempi:
- Cibo di strada (pasto completo) 5000 – 20 000 IDR
- Camera doppia in pensione (homestay) 150 000 – 250 000 IDR
- Cena al ristorante 40 000 – 100 000 IDR
- Volo aereo nazionale 400 000 – 1 200 000 IDR
- Escursione di 3 giorni nel Borneo 3 000 000 IDR
- Corso diving di 3 giorni con 5 immersioni 4 500 000 IDR
Mediamente i prezzi a Bali sono più alti che nelle altre isole e anche i voli per raggiungere l’isola sono più cari, ma se sai cercare troverai anche qui graziose ed economiche pensioni (homestay) e warung originali che servono delizioso cibo di strada.
Telefono e Internet
In Indonesia il wifi è presente e libero praticamente ovunque: ti basterà chiedere la password al personale dell’albergo o del ristorante in cui sei.
Per telefonare in Italia quindi è sufficiente usare un software per chiamate VOIP: noi utilizziamo da anni Mobile Voip per android con credito su PoivY.
Per le telefonate locali può essere utile acquistare una sim indonesiana (per esempio di Telkom Indonesia): la puoi trovare un po’ ovunque e le tariffe sono irrisorie.
Dove dormire?
Per i viaggiatori zaino in spalla esistono molte soluzioni low cost in tutte le località che abbiamo visitato: ostelli, pensioni e bed & breakfast (homestay). La maggior parte è di buon livello, ma conviene vedere prima di persona la camera. Nel parco del Tanjung Puting si dorme in barca: lo standard è materasso a terra con lenzuola e zanzariera di copertura.
Si ha qualche difficoltà a trovare una pensione decorosa a prezzi contenuti a Pangkalan Bun, Banjarmasin e, paradossalmente, a Kuta (Bali), pur essendo una delle località più turistiche del mondo. Dovrete spendere qualcosa di più o accontentarvi.
Come spostarsi?
Da un’isola all’altra
L’Indonesia è un arcipelago enorme, se volete visitare più di un’isola dovrete prendere dei voli interni per forza di cose. Discorso sicurezza: è vero, la maggior parte delle compagnie aeree indonesiane è nella black list stilata dalla Commissione Europea. Questo non significa che non devi fidarti di prendere questi aerei, nella maggior parte dei casi le compagnie non hanno l’interesse ad adeguarsi ai regolamenti europei perché mai voleranno in Europa. Noi abbiamo volato con AirAsia Indonesia, Lion Air e Sriwijaya Airlines e la nostra opinione rimane ottima. L’aggregatore NusaTrip è stato di enorme aiuto per pianificare gli spostamenti.
Naturalmente è possibile anche utilizzare navi e traghetti, ma dovrai avere molto tempo a disposizione. Inoltre in questo caso la questione sicurezza è abbastanza critica: gli incidenti sono molto frequenti anche con le compagnie più blasonate.
Lunghe percorrenze
Java
Il treno da Jakarta a Yogyakarta impiega 7-12 ore e costa poco meno dell’aereo, ma se non hai fretta potresti fermarvi sulla strada: informazioni su tiket.kereta-api.co.id.
Varie agenzie di Jakarta e Yogyakarta organizzano gli spostamenti per il monte Bromo con pullman.
Joglosemar effettua traferimenti in bus da Yogyakarta a Surabaya (4 ore).
Kalimantan
P.O. Logos effettua trasferimenti in bus da Pangkalan Bun a Banjarmasin (16 ore). Chiedi all’agenzia con cui effettuerai l’escursione al Tanjung Puting o al tuo hotel come riservare un posto.
Sulawesi
Per raggiungere Tana Toraja da Makassar ci sono varie compagnie di autobus di lusso (sedili larghi e del tutto reclinabili, wifi a bordo) a prezzi ottimi: Metro permai, Charisma, Litha, New Liman, Bintang Prima, Manggala Trans. Partono due volte al giorno e non è necessario prenotare.
Bali
L’agenzia Perama effettua un servizio shuttle tra le principali località, ma non sono molto frequenti e quindi non potete utilizzarli se volete esplorare in libertà l’isola. Per muoversi agilmente conviene disporre di un proprio mezzo (auto o scooter). Noi abbiamo scelto di noleggiare per 3 giorni un’auto con autista: dato che non esiste un’assicurazione per stranieri ci sembrata la scelta più saggia.
Spostamenti brevi
Sulle isole di Java, Sulawesi e nel Kalimantan si può fare affidamento ad una fitta rete di taxi collettivi. I bemo sono minibus da 6-9 (ma anche 12) persone che seguono tratte prefissate di medio raggio. I kijang hanno la stessa funzione ma sono una sorta di fuoristrada. Sono difficili da trovare invece a Bali.
I taxi individuali sono un’opzione da non scartare visto il costo contenuto, ma nelle maggiori città è possibile muoversi tranquillamente con gli autobus pubblici.
Sicurezza e Salute
Le isole che abbiamo visitato dell’Indonesia sono generalmente sicure: non ci è mai capitato di trovarci in difficoltà, nè tantomeno in pericolo (anche girando la notte). Il Sulawesi pare aver superato del tutto gli anni della sanguinosa faida tra cristiani e musulmani (2000-2001) e la zona di Tana Toraja è tranquillamente visitabile anche in autonomia.
Non vogliamo sostituirci ad un medico dei viaggi, diciamo solo che nel Borneo è presente la malaria (noi abbiamo scelto di effettuare la profilassi) e in tutte le isole la febbre dengue. Per questa non esiste profilassi, ma è necessaria un’ottima protezione contro le zanzare (repellenti e vestiti lunghi).